Biografia
Il 24 novembre 2020 un credente di Mosca, Vardan Zakaryan, ricorderà a lungo: in questo giorno le forze di sicurezza di Mosca hanno fatto irruzione negli appartamenti dei civili con perquisizioni. Durante l'incursione, Vardan fu gravemente ferito. Da un colpo alla testa con un sedere, ha ricevuto un trauma cranico ed è stato ricoverato in ospedale.
Vardan Zakaryan è nato nel 1971 nella capitale dell'Armenia, Yerevan. È il maggiore di tre fratelli. Durante l'infanzia si dedicò al sambo. Vardan amava anche aiutare sua nonna a prendersi cura del giardino. In seguito, questo gli è stato molto utile nella vita: ha lavorato come fiorista per oltre 12 anni e aveva la sua piccola attività di fiori. Fu in quel periodo che conobbe la sua futura moglie, che lavorava anche lei in questo campo. Si sono sposati nel 2000. La coppia ha cresciuto due figli. La figlia studia all'università e il figlio frequenta il liceo. Vardan è un sarto di professione, e negli ultimi 30 anni ha lavorato in un atelier.
Nel 1991, quando Vardan viveva già in Russia, fu il primo della sua famiglia a mettersi in contatto con i testimoni di Geova e si interessò agli insegnamenti biblici. Cominciò a trattare la Bibbia in modo speciale quando la lesse in armeno e si convinse che il nome di Dio, Geova, ricorre lì più di 7000 volte. In seguito sua madre si unì a lui nello studio delle Sacre Scritture.
La grave ferita alla testa inflitta dalle forze di sicurezza durante la perquisizione è stata la seconda della sua vita. I parenti di Vardan sono preoccupati per la sua salute, ma non c'è modo di sottoporsi a un esame a causa del fatto che il credente è agli arresti domiciliari. La moglie ora deve lavorare per due per provvedere a tutta la famiglia. I figli e la moglie del credente sono in costante paura, temono la sorveglianza e le intercettazioni telefoniche. Gli amici dei coniugi sono perplessi sul perché l'investigatore abbia trattato Vardan come un pericoloso criminale e perché sia stato trattato in modo così sgarbato durante la perquisizione.