Aggiornato: 10 maggio 2024
Nome: Popova Rimma Mukharbievna
Data di nascita: 22 agosto 1968
Stato attuale: Imputato
Articolo del Codice Penale Russo: 282.2 (1.1), 282.2 (2)
Trattenuto in custodia cautelare: 1 Giorno nel centro di permanenza temporanea, 60 Giorni Agli arresti domiciliari
Limitazioni attuali: Divieto di determinate azioni

Biografia

Rimma Popova di Cherkessk, una donna che gode di una buona reputazione tra colleghi, amici e vicini, è stata processata nell'ottobre 2023 per la sua fede in Geova Dio.

Rimma è nata nell'agosto del 1968 nel villaggio di Psyzh (Karachay-Cherkessia). Era l'unica figlia della famiglia. Suo padre e sua madre lavoravano come cuochi, non sono più in vita. Da bambina, Rimma ha frequentato la scuola di musica e ha anche fatto ginnastica.

Dopo la scuola, Rimma ha completato i corsi di contabilità. Ha lavorato come cassiera, poi come registratrice di cassa e poi come cuoca. Prima del procedimento penale, ha lavorato come matrona ospedaliera in una clinica medica privata, ma poi è stata messa agli arresti domiciliari.

I genitori di Rimma erano credenti e fin dall'infanzia hanno instillato i valori religiosi nella figlia. Una volta, da adulta, Rimma guardò un film su Gesù Cristo, che la toccò profondamente. Qualche tempo dopo incontrò i testimoni di Geova, che le fecero conoscere la Bibbia. La conoscenza biblica ricevuta, così come il suo amore e apprezzamento per Dio, l'hanno spinta a intraprendere il cammino cristiano nel 2012.

Rimma è divorziata e ha due figli adulti, una figlia e un figlio che vive con lei. Nel tempo libero, la donna ama passeggiare nella natura ed è ancora appassionata di musica.

Il procedimento penale ha causato stress e ha influito sulla salute della credente, causando angoscia nei suoi figli. Non capiscono come la loro madre, che tutti rispettano e apprezzano, possa essere accusata di estremismo.

Casi di successo

Nell’ottobre 2023, Rimma Popova, 55 anni, di Cherkessk, è stata accusata di estremismo. Per aver parlato della Bibbia con un residente del posto, è accusata di coinvolgimento nelle attività di un’organizzazione vietata e di avervi partecipato. In precedenza, nel giugno dello stesso anno, la casa di Rimma era stata perquisita, dopodiché la donna era stata posta in un centro di detenzione temporanea per un giorno, quindi mandata agli arresti domiciliari per 2 mesi. Tenendo conto dello stato di salute del credente, il giudice ha ammorbidito la sua misura di moderazione per vietare certe azioni. In seguito si scoprì che agli arresti domiciliari aveva avuto un infarto.