Foto: Ilham Karimov
Uno dei 4 arrestati a Naberezhnye Chelny sarà trasferito agli arresti domiciliari
TatarstanIlham Karimov sarà posto agli arresti domiciliari dopo 160 giorni trascorsi in un centro di detenzione preventiva a Chistopol, in Tatarstan. Lo ha disposto il 2 novembre 2018 la Corte Suprema della Repubblica del Tatarstan, annullando la decisione del tribunale della città di Naberezhnye Chelny, che a ottobre aveva prorogato la detenzione del credente fino al 25 dicembre 2018. Nonostante la sentenza di un tribunale superiore sia stata emessa 6 giorni fa, Ilham Karimov non ha ancora lasciato il centro di detenzione preventiva a causa della lentezza del flusso dei documenti.
Il caso contro Ilham Karimov, Vladimir Myakushin, Konstantin Matrashov e Aidar Yulmetyev è stato avviato ai sensi delle parti 1, 1.1 e 2 dell'articolo 282.2 del codice penale della Federazione Russa. L'accusa sostiene che questi cittadini adoravano Geova Dio, e interpreta questo non come un esercizio del loro diritto costituzionale alla libertà di religione, ma come "organizzazione", "partecipazione" e "coinvolgimento nelle attività di un'organizzazione estremista" (con riferimento alla decisione della Corte Suprema della Federazione Russa di liquidare tutte le 396 organizzazioni registrate dei Testimoni di Geova).
Intanto il Consiglio presidenziale russo per lo sviluppo della società civile e dei diritti umani lancia l'allarme: "Le accuse dei cittadini di leggere insieme la Bibbia e pregare Dio sono interpretate come "continuazione delle attività di un'organizzazione estremista". Il Consiglio ritiene che una siffatta interpretazione non sia coerente con la posizione giuridica della Corte suprema della Federazione russa. C'è una contraddizione tra la posizione dichiarata del governo della Federazione Russa e la prassi dell'applicazione della legge. Questo non può che destare preoccupazione, dal momento che i procedimenti penali e gli arresti sono diventati sistemici".